
The Game Awards: ecco i vincitori e i riconoscimenti ricevuti
La serata dei The Game Awards è stata carica di annunci e anteprime mondiali, ma i protagonisti sono stati i videogame (e le persone che li hanno creati) che hanno ricevuto uno o più dei preziosi riconoscimenti di questo atteso evento.
Ma andiamo per ordine, ecco la lista dei vincitori e quello che il Videogame Post pensa di loro (ne avrò azzeccato qualcuno?):
- Trending Gamer award: Dr DisRespect – Il celebre baffo alla DisRespect è famoso su Twitch, quindi non poteva che essere lui il vincitore;
- Best Score/Music: NieR Automata
- Best Narrative: What Remains of Edith Finch
- Best Art Direction: Studio MDHR – lo studio di sviluppo di Cuphead ha tirato fuori qualcosa di particolare, ma nonostante aver divorato i diversi video del gameplay devo ancora giocarci di persona;
- Best Handheld Game: Metroid: Samus Returns
- Best Action Game: Wolfenstein II: The New Colossus – A mio parere Nioh avrebbe meritato tale riconoscimento;
- Most Anticipated Game: The Last of Us Part II – Assolutamente d’accordo con la premiazione, la seconda parte di The Last of Us è un must have, ma Red Dead Redemption 2 lo considero ugualmente a pari grado;
- Industry Icon award: Carol Shaw
- Best Sports/Racing: Forza Motorsport 7
- Best Debut Indie Game: Cuphead – meritato, benché Pyre fosse ugualmente un ottimo indie;
- Best Strategy Game: Mario+Rabbids: Kingdom Battle – Non saprei, avrei preferito senz’altro XCOM 2;
- Best Ongoing Game: Overwatch
- Best eSports Player: Lee Sang-hyeok
- Best VR/AR Game: Resident Evil 7: Biohazard
- Best Student Game: LVL² @ TheGameAwards
- Best Role-Playing Game: Persona 5 – Questo potrebbe essere l’esempio palese che non vince sempre il gioco più bello in quella determinata categoria, ma il più conosciuto: Divinty: Original Sin II avrebbe meritato di vincere, anche se in confronto all’anno scorso con la premiazione di The Witcher 3: Blood and Wine e ancora prima con The Witcher 3: Wild Hunt, Persona 5 è per me un titolo di ripiego;
- Games For Impact: Hellblade: Senua’s Sacrifice – Anche qui condivido la scelta di giuria e fan, Hellblade è senz’altro di forte impatto…;
- Best Performance: Melina Juergens come Senua in Hellblade: Senua’s Sacrifice – …Soprattutto grazie al lavoro dell’attrice Melina Juergens che ha dato vita al personaggio di Senua;
- Best Fighting Game: Injustice 2
- Best Game Direction: The Legend of Zelda: Breath of the Wild
- The Game of The Year: The Legend of Zelda: Breath of the Wild – Detto fatto, il celebre The Legend of Zelda è gioco dell’anno, ora non rimane che attendere la versione GOTY!
- MOD of the year: Skyblivion – Ancora in sviluppo già raccoglie preziosi riconoscimenti.